Si è svolto venerdì pomeriggio, presso il PalaSì, il convegno “Architettura e Territorio nella città del costruito”, promosso dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Terni. L’incontro, a celebrazione del centenario della costituzione dell’Ordine degli Architetti in Italia, è stato il primo di due convegni pubblici intorno al ruolo della professione e al contributo del lavoro degli architetti per la crescita e la qualità di vita della comunità. Un’occasione di riflessione sulle qualità esistenti e sulle nuove sfide che attendono chi si occupa dell’attività edilizia e di trasformazione del territorio, con uno sguardo anche alla realtà locale.
Si è parlato, tra i vari temi, del Teatro Verdi e dei teatri; del consumo di suolo; della qualità del costruito e del ricostruito e della relativa riqualificazione, tutela ed utilizzo dei beni culturali; della riconversione di luoghi, aree, edifici abbandonati, degradati o sottoutilizzati; del PalaTerni, dell’ex Camuzzi, ex Gruber, ex Bosco, palazzo BancaItalia, palazzo Inps, palazzo Primavera; dell’arte urbana, dei quartieri degli artisti e botteghe artigiane; del museo della città; della mobilità, del turismo per una città attrattiva; della mission e del ruolo degli architetti nella società caotica e in mutamento veloce; della necessità di nuove regole più moderne ed agili; del nuovo Prg; della cucitura città-periferie-antiche municipalità; dell’identità cittadina vera o presunta.
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